23 aprile 2002
Come racconta l’Espresso, il motore di ricerca Google.com, inventato da due ex studenti di Stanford, visitato ogni giorno da 23 milioni di navigatori, è stato adottato persino da Yahoo! (che per offrire ai suoi clienti prestazioni migliori ha abbandonato Inktomi)
Come racconta l’Espresso, il motore di ricerca Google.com, inventato da due ex studenti di Stanford, visitato ogni giorno da 23 milioni di navigatori, è stato adottato persino da Yahoo! (che per offrire ai suoi clienti prestazioni migliori ha abbandonato Inktomi). Motivo del successo: nessuna pubblicità ma soprattutto la capacità di far apparire per prime le pagine davvero importanti in rapporto alla parola chiave inserita (grazie a software automatici che, navigando per la rete, controllano non solo i contenuti delle pagine ma anche se un sito è molto citato).