Varie, 26 aprile 2002
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Biografia di Tonino Cervi
• Roma 14 giugno 1930, Roma 1 aprile 2002. Produttore cinematografico. Figlio del grande Gino, padre di Valentina • «Gli piacevano i giovani, i debuttanti, le scommesse da verificare in sala, come una volta. [...] Anziché accontentarsi di gestire la fama e le relazioni ereditate dal padre, a poco più di vent’anni era già produttore e nel ’68 sarebbe passato anche alla regia dopo aver tenuto a battesimo esordienti che avrebbero fatto storia come il Bernardo Bertolucci de La commare secca o il Florestano Vancini de La lunga notte del ’43. Rischiare del resto gli piaceva, se nella lunga lista delle sue produzioni troviamo altri professionisti al debutto o quasi come Nino Manfredi (ne Gli innamorati di Mauro Bolognini, accanto a Cervi Sr.), Pasolini (sceneggiatore di se stesso per un altro film di Bolognini, La notte brava), Elio Petri (co-sceneggiatore de L’impiegato di Gianni Puccini), Piero Vivarelli con il suo film forse più interessante, Oggi a Berlino; e poi Festa Campanile, Massimo Franciosa, Ornella Muti, Thomas Milian, GianLuigi Polidoro... Senza dimenticare nomi già celebri come Lattuada (Mafioso, con Alberto Sordi), Antonioni (Deserto rosso) o Rosi (Il momento della verità). Disponibile a tutti i generi, avrebbe debuttato alla regia con Oggi a me domani a te, godibile western-spaghetti scritto da un altro superesordiente, Dario Argento. Sarebbero seguiti La nottata (1974), forse il suo miglior film, insolita notte brava milanese con Giorgio Albertazzi e una giovanissima Susanna Javicoli; Ritratto di borghesia in nero, sesso e delitti nel Ventennio su sceneggiatura di Parise. Poi film di ambizioni puramente commerciali come due Molière con Sordi, Il malato immaginario e L’avaro; Il turno da Pirandello e Sole nudo» (’il Messaggero”, 2/4/2002).