Varie, 26 aprile 2002
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Manguel Alberto
• Buenos Aires (Argentina) 13 marzo 1948. Saggista e romanziere canadese. Ha trascorso lunghi periodi in Italia, Francia, Tahiti, Inghilterra. Conosciuto in tutto il mondo come autore di antologie di letteratura fantastica (la più famosa è: Black Water, the antology of fantastic literature). Ha scritto un dizionario di luoghi immaginari e alcuni romanzi: News from a Foreign Country Came, Watteau in Venice, The History of reading. In Italia è noto soprattutto per il Manuale dei luoghi fantastici (’liberal” 4/6/1998) • «[...] Giovanissimo ha incontrato Borges che gli ha chiesto (era già cieco) di leggere per lui un pomeriggio, nel suo studio, prendendo il posto della madre, ottuagenaria ormai stanca di sfogliare libri d’ogni tipo. E per due anni ha letto ad alta voce per lui: Kipling, Stevenson, James, le voci dell’enciclopedia Brockaus, versi di Marino e Heine, tutta la sterminata biblioteca che Borges conosceva a memoria e che ogni volta, alla rilettura, acquistava un’eco diversa. Grazie a quello straordinario apprendistato, Manguel è diventato un lettore avido, esigente, raffinato. [...]» (Renato Minore, ”Il Messaggero” 11/5/2009) • «[...] ha alle spalle una bibliografia vastissima, fatta di opere labirintiche che non nascondono l’amore per il vecchio maestro. Tra queste, una Storia della lettura (Mondadori), un viaggio attraverso l’opera omerica (Omero. Iliade e Odissea. Una biografia, Newton Compton), un racconto sugli ultimi giorni di Stevenson nell’isola di Samoa (Nottetempo), un percorso storico nell’universo delle biblioteche, da Alessandria d’Egitto a internet ( La biblioteca di notte, Archinto) [...]» (Paolo Di Stefano, ”Corriere della Sera” 30/3/2008).