Varie, 26 aprile 2002
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Zakharova Svetlana
• Lutsk (Ucraina) 10 giugno 1979. Ballerina. Prima russa nella storia nominata prima ballerina étoile della Scala. Nel dicembre 2007 eletta nella Duma, la Camera bassa del Parlamento russo • «[...] ”[...] Fu mia madre a iscrivermi alla scuola di ballo. Io non ne volevo sapere. Ma fui conquistata dalla bellezza della scuola e dalla simpatia dei compagni. Poi, pian piano, mi adattai... [...]”» (Donatella Bertozzi, ”Il Messaggero” 25/8/2008) • «Tecnica superlativa e gesto impalpabile: Svetlana Zakharova, stella del Bolscioi, è una Giselle che passerà alla storia. A Galina Ulanova, Olga Spessitseva, Alicia Alonso, Carla Fracci, danzatrici simbolo del personaggio romantico inventato da Théophile Gautier, aggiungiamo oggi la russa Svetlana Zakharova. Lei più di altre perché il suo stile è di svolta: la delicatezza vulnerabile di Giselle si trasforma in Zakharova in una contemporanea trasparenza del movimento che dà al virtuosismo tecnico di oggi una limpidità libera da incrostazioni di maniera. [...]» (Francesca Pedroni, ”il manifesto” 17/4/2005) • «[...] Viso di porcellana, fisico da top-model, Svetlana è la Barbie del balletto, partner ideale di Roberto Bolle, con il quale forma una coppia da fiaba, dalle proporzioni fisiche perfette e dalla tecnica stratosferica: [...] Benché la bella Svetlana incarni l’icona stessa del balletto romantico di cui è interprete acclamata in tutto il mondo, ama rischiare:[...] La sua meta artistica è raggiungere nuove frontiere estetiche della danza. ”Rispetto al passato – spiega – il balletto è più sportivo, più tecnico. La bellezza non è solo avere braccia flessuose, gambe che si alzano sempre più, linee eleganti. possedere tutto questo insieme. E’ l’intelligenza del corpo. Ma è soprattutto una qualità interiore. Alla fine sei veramente bella in scena se hai qualcosa da dire. Allora sì che scatta la magia e incanti”. Lei incanta, e non solo quando è sulle punte. Il suo fascino ha fatto breccia ben oltre il palcoscenico, sulla soglia invalicabile del Cremlino. Nella stanza dei bottoni della Russia di Putin, Svetlana ha strappato […] il suo clamoroso primato. Unico nella storia della danza e della politica, due campi che sembravano destinati a non incrociarsi mai ufficialmente. Fino alla Zakharova: ”Devo avere il destino della pioniera. Mi hanno eletta membro della Duma, il nostro Parlamento, alle [...] elezioni politiche, avvenute per regioni, otto in tutto. In quella che fa capo alla città di Saratov, dove mi sono presentata nelle liste di Russia Unita. Sono stata eletta al secondo posto. E ora sono... un politico”. Il fatto di essere figlia di un ex ufficiale dell’Armata Rossa, oggi in pensione, non l’ha influenzata: ”La politica per me è un’esperienza totalmente nuova, anche se accarezzavo l’idea di occuparmi di impegni pubblici al ritiro dalle scene. Pensavo che verso i quarant’anni mi sarei iscritta all’università per laurearmi in giornalismo e sociologia. Ma non avrei mai immaginato che gli eventi si affrettassero così e che mi avrebbero addirittura eletta alla Duma”. L’attrazione fatale per il partito del presidente è scattata dopo che Putin l’ha nominata artista emerita e le ha assegnato [...] la più alta onorificenza: il Premio dello Stato per le scienze, l’arte, la letteratura, insieme allo scrittore Aleksandr Solgenitsin. ”Putin ha fatto molto per la Russia e per il mondo: la copertina che Time gli ha dedicato come ”uomo dell’anno’ è pienamente meritata. Quando mi hanno proposto di iscrivermi a Russia Unita e di candidarmi alle elezioni [...] non sapevo che decisione prendere. Mi ha convinta l’idea di rendermi utile occupandomi della cultura del mio Paese”. Conciliare i due incarichi da étoile e la politica non le sembra una missione impossibile? ”Sono tosta: se mi prefiggo uno scopo lo raggiungo. [...] In Russia la cultura non è protetta e bisogna agire. Tutto si regge ancora sul vecchio sistema sovietico che va rinnovato. Punto a sviluppare una rete di scuole d’arte per i bambini. E intendo proporre di ridurre drasticamente il prezzo dei biglietti teatrali a un massimo di 4000 rubli (circa 110 euro, ndr)» (’Corriere della Sera” 28/12/2007).