Fabio Giovannini, "Guida ai cimiteri díEuropa", Stampa Alternativa, 30 aprile 2002
Il nudo e il morto. «In anni di repressione sessuale, i cimiteri erano zone franche dove i corpi umani venivano ritratti nudi e seduttivi, con l’aggiunta di una disturbante inclinazione al macabro
Il nudo e il morto. «In anni di repressione sessuale, i cimiteri erano zone franche dove i corpi umani venivano ritratti nudi e seduttivi, con l’aggiunta di una disturbante inclinazione al macabro. Mentre l’epoca della regina Vittoria e di Pio IX pretendeva costumi rigorosamente sessuofobi, nei cimiteri si moltiplicavano le statue di donne voluttuose nella morte o nel riposo, di coppie di amanti, di nudi avvinghiati a scheletri».