Michael Kerrigan, Gli strumenti di tortura, LíAirone Editrice., 20 aprile 2002
Schiacciamento. Era comminato in Inghilterra all’imputato che taceva in giudizio: riportato in prigione, era denudato e tirato per le braccia e le gambe con corde fissate a diversi punti della cella, per poi ricoprirlo di ferro, pietre e piombo, tutti i giorni, somministrandogli pane d’orzo e acqua di scolo, finché parlava o moriva
Schiacciamento. Era comminato in Inghilterra all’imputato che taceva in giudizio: riportato in prigione, era denudato e tirato per le braccia e le gambe con corde fissate a diversi punti della cella, per poi ricoprirlo di ferro, pietre e piombo, tutti i giorni, somministrandogli pane d’orzo e acqua di scolo, finché parlava o moriva. Margaret Cliterow, ”la Perla di York”, condannata nel 1571 allo schiacciamento perché non confessava di essere cattolica, subì un’agonia di soli quindici minuti: sotto un peso di quattrocento chili morì in fretta grazie alla pietra acuminata che i carnefici le avevano sistemato sotto la schiena per agevolare la rottura della spina dorsale e di altri organi vitali.