Riccardo Fortina, "La Stampa" 1/5/2002, 1 maggio 2002
Il "Pelobates fuscus insubricus" o rospo della vanga, così chiamato per l’abilità con cui scava buche dove rintanarsi durante il giorno: di dimensioni ridotte (dai sei agli otto centimetri), di colore scuro, non gracida e si sposta di preferenza nelle notti piovose, cosicché è quasi impossibile individuarlo
Il "Pelobates fuscus insubricus" o rospo della vanga, così chiamato per l’abilità con cui scava buche dove rintanarsi durante il giorno: di dimensioni ridotte (dai sei agli otto centimetri), di colore scuro, non gracida e si sposta di preferenza nelle notti piovose, cosicché è quasi impossibile individuarlo. Praticamente estinto, sopravvive solo in alcune zone della pianura padana.