Paola Sorge, "la Repubblica" 7/5/2002, pagina 36., 7 maggio 2002
Lo scrittore Max Frisch arriva a Roma nel 1960 insieme all’amata Ingeborg Bachmann. Abitano ai Parioli, in un appartamento a due piani, due terrazze e vista mozzafiato
Lo scrittore Max Frisch arriva a Roma nel 1960 insieme all’amata Ingeborg Bachmann. Abitano ai Parioli, in un appartamento a due piani, due terrazze e vista mozzafiato. Lui scrive di mattina, il momento «nel quale si è più intelligenti»: per il resto del giorno girano a piedi nelle vie del centro e fanno gite con una Fiat cabriolet bianca. A Roma Frisch conosce Marianne Oellers, una studentessa che potrebbe essere sua figlia. Dopo l’incontro dice di sentire un vuoto «da riempire solo con del vino». Lascia Ingeborg non senza fastidio per i pettegolezzi: «Chiacchiere da salotto senza misura, Grass e Johnson ed altri si atteggiano a giudici sul mio conto senza sapere le cose, un mito basato su pure menzogne, che a volte mi rendono difficile tacere; ogni cane, quando passa, ci piscia sopra». Frisch e Marianne si sposano nel 1968.