Varie, 8 maggio 2002
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SARKOZY DE NAGY BOCSA Nicolas Paul Stéphane Parigi (Francia) 28 gennaio 1955. Politico. Dal maggio 2007 presidente della Repubblica francese
SARKOZY DE NAGY BOCSA Nicolas Paul Stéphane Parigi (Francia) 28 gennaio 1955. Politico. Dal maggio 2007 presidente della Repubblica francese. Già ministro di Bilancio (1993-1995) e Comunicazione (’94-’95), Interno (2002-2004 e 2005-2007) ed Economia (2004). Dal 2004 al 2007 presidente dell’Union pour un mouvement populaire • «[...] figlio di un esule ungherese, nipote di un ebreo greco [...] Un piccoletto di un metro e 65 [...]» (Aldo Cazzullo, ”Corriere della Sera” 7/5/2007) • «[...] I francesi hanno scelto l’homo novus, Nicolas Sarkozy, con determinazione. Gli hanno dato una maggioranza del 53 per cento. A Ségolène Royal hanno dato il 47. Il desiderio d’un cambiamento radicale è stato più possente della paura suscitata dal leader gollista, più vigoroso dello slogan che raccomandava ”Tutto tranne Sarkozy”. Il sesto Presidente è homo novus nel senso latino del termine. Nella Roma antica era homo novus chi veniva dalla provincia, chi era nobile da poco tempo, chi pur aspirando alle alte cariche non aveva la formazione requisita. Cicerone fu homo novus, e Catone il Censore, Mario, Agrippa. Lui, Sarkozy, non è di ceppo francese - il padre si chiamava Pál Sárkozy, lasciò l’Ungheria quando l’Armata Rossa vi esportò il comunismo. Da giovane non ha nemmeno frequentato l’Ena, la mitica Scuola Nazionale di Amministrazione che è il lasciapassare per le grandi ascese politiche. Ha preso il controllo del proprio partito (Ump, Unione per un movimento popolare) nel 2004, ma ha subito ostracismi lunghi. un outsider, e come tutti gli outsider ha ambizioni smisurate. stato paragonato a Rastignac, l’eroe di Balzac che dalla lontana provincia guarda Parigi scintillante, ombelico delle umane commedie, dicendo a se stesso e al mondo: ”A noi due, Parigi!”, per diventare poi conte, due volte ministro, e cinico [...]» (Barbara Spinelli, ”La Stampa” 7/4/2007) • «[...] enfant prodige del partito gollista, aveva tradito Jacques Chirac nel ”95 schierandosi con Edouard Balladur nella corsa all’Eliseo. Sconfitto, ha pagato con sette anni di ostracismo. Nel 2002 Chirac lo ha riportato al governo affidandogli il compito più severo: il Ministero dell’Interno, dal quale doveva rassicurare i francesi impauriti che avevano votato per l’estrema destra. Da allora Sarkozy è diventato ”l’homme trop pressé”, l’uomo che va troppo veloce. [...]» (Cesare Martinetti, ”La Stampa” 1/12/2003) • Il 2 febbraio 2008 ha sposato Carla Bruni Tedeschi.