Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.269 14/12/1999, 14 dicembre 1999
Senza bisogno di giocattoli, senza televisione per una precisa scelta dei suoi genitori. Nella baraonda dei sette fratelli Nano (e Biancaneve non c’entrava nulla) la piccola timidissima Agnese, con le lacrime in tasca ed i rossori sempre in agguato, si divertiva lo stesso: «Però non capivo perché le mie amichette ridessero tanto mentre ballavano mostrando l’ombelico
Senza bisogno di giocattoli, senza televisione per una precisa scelta dei suoi genitori. Nella baraonda dei sette fratelli Nano (e Biancaneve non c’entrava nulla) la piccola timidissima Agnese, con le lacrime in tasca ed i rossori sempre in agguato, si divertiva lo stesso: «Però non capivo perché le mie amichette ridessero tanto mentre ballavano mostrando l’ombelico. Poi ho scoperto che imitavano la Carrà. Raffaella all’epoca era per me un’illustre sconosciuta». (Inquadratura su Agnese Nano)