Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N 268 07/12/1999, 7 dicembre 1999
Non le è mai piaciuto il suo nome. Lo trova troppo comune. «Nei paesi anglosassoni - spiega la signora Lear - chiamarsi Amanda è come chiamarsi Maria o Giuseppina»
Non le è mai piaciuto il suo nome. Lo trova troppo comune. «Nei paesi anglosassoni - spiega la signora Lear - chiamarsi Amanda è come chiamarsi Maria o Giuseppina». Comunque se lo tiene da mezzo secolo cioé dal giorno della nascita: 18 novembre 1949. Primo vagito ad Honk Kong, paese d’origine della mamma con gli occhi a mandorla. Il papà era ufficiale della Marina britannica. (Inquadratura su Amanda Lear)