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 2002  maggio 10 Venerdì calendario

Nato a Roma da famiglia toscana il 3 settembre del 1895, volontario nella prima guerra mondiale, al ritorno collabora alla rivista Roma Futurista e si iscrive al Fascio nel ’19

Nato a Roma da famiglia toscana il 3 settembre del 1895, volontario nella prima guerra mondiale, al ritorno collabora alla rivista Roma Futurista e si iscrive al Fascio nel ’19. Eletto deputato nel ’21, partecipa alla Marcia come comandante della colonna Tivoli. Fonda la rivista Critica Fascista ed è ministro dell’Educazione Nazionale dalla fine del ’36 al febbraio del ’43. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, presenta, con Grandi, l’ordine del giorno che farà cadere Mussolini. Condannato a morte da Salò e all’ergastolo dagli Alleati, riesce a fuggire arruolandosi nella Legione, dove combatte tra l’Africa e la Germania contro i tedeschi, quasi a espiare. Torna in Italia nel ’48 ritirandosi a vita privata, un anno dopo l’assoluzione. Muore a Roma il 9 gennaio del ’59. Il mito della Legione, dove si cambia nome e nessuno ti chiede del passato perché tutti sono lì per dimenticarlo. L’uguaglianza di tutti, la perdita persino dell’identità nazionale. I personaggi incontrati. L’Africa e la Germania. Un diario appassionato e ragionato, apparso presso Garzanti e ripubblicato da un editore pavese, tra aneddoti, storielle, e vicende crude. In appendice, le lettere alla famiglia.