Fabio Monti, ìCorriere della Seraî 06/03/2002, 6 marzo 2002
La finale si gioca il 30 giugno a Yokohama, questo lo so anch’io. Ma contro chi? "Contro la Francia" Qui gli avversari sono tutti pericolosi
La finale si gioca il 30 giugno a Yokohama, questo lo so anch’io. Ma contro chi? "Contro la Francia" Qui gli avversari sono tutti pericolosi. Cominciamo da Trezeguet "Lo juventino ha appena vinto la classifica cannonieri del campionato, a parimerito con il vecchio Hubenr del Piacenza, 24 gol senza tirare neanche un rigore. E’ un attaccante che vive e si muove in area di rigore come se fosse a casa sua. Sa sempre dov’è la porta, anche quando è di spalle; anticipa l’arrivo del pallone, seguendo il suo istinto da killer del gol. La squadra è però obbligata ad avere una manovra offensiva che coinvolga più elementi, perché un attaccante come lui deve avere il sostegno e l’aiuto dei compagni. Se la squadra ha il baricentro basso, cioè è troppo arretrata rispetto alla linea d’attacco, diventa un giocatore scarico, anche perché non ha qualità da contropiedista. Ma se è assistito bene, in area ha lucidità e freddezza straordinarie, anticipa i tempi, è un maestro nello stoppare il pallone. una lama pronta ad entrare nella difesa avversaria per far male, però ha bisogno di qualcuno che riesca a metterla in azione"