Claudia Rendina, "la Repubblica" 12/5/2002, pagina XI della Cronaca di Roma., 12 maggio 2002
Secondo la leggenda, a metà del IX secolo, una donna di Magonza si traveste da uomo e va ad Atene per diventare teologa
Secondo la leggenda, a metà del IX secolo, una donna di Magonza si traveste da uomo e va ad Atene per diventare teologa. Poi si trasferisce a Roma dove inizia a fare carriera nelle gerarchie ecclesiastiche. Alla morte di Leone VI (885) diventa papa con il nome di Giovanni. Nel mezzo di un corteo tra San Pietro e il Laterano, partorisce e viene lapidata insieme al neonato. La storia, raccontata anche da Boccaccio, fu pubblicata sulla storia dei papi del Platina (1479). All’origine della leggenda, la cerimonia d’investitura dei pontefici: il neoeletto doveva sedersi su due sedie da parto, forate al centro del piano, assumendo la posizione di una partoriente per rappresentare la ”Mater Ecclesia”. Secondo la voce popolare, invece, le sedie forate sarebbero state istituite dopo il fatto della papessa, affinché si potesse mettere una mano sotto le vesti del nuovo papa e controllarne il sesso (Giuseppe Gioacchino Belli: «Pe’ ttastà ssotto ar zito de le voje / si er Pontefice sii Papa o Papessa»).