N. D. B., "Il Sole-24 Ore" 14/5/2002, 14 maggio 2002
I surgelati sono sempre più presenti sulle tavole degli italiani: nel 2001 la domanda ha superato la soglia delle 700 mila tonnellate, in crescita del 5,5 per cento sull’anno precedente
I surgelati sono sempre più presenti sulle tavole degli italiani: nel 2001 la domanda ha superato la soglia delle 700 mila tonnellate, in crescita del 5,5 per cento sull’anno precedente. Solo per il settore dei piatti pronti la crescita è stata del 20 per cento, «una galoppata sostenuta dai piatti "Stir fry" (specialità gastronomiche surgelate pronte in pochi minuti), che si spiega con l’esplosione dei consumi del fuori casa ma anche della domanda dell’esercito sempre più numeroso dei single». Secondo l’Ilias, comunque, per quel che riguarda i surgelati sono ormai vent’anni che la curva dei consumi si muove continuamente verso l’alto, seguendo da vicino l’evoluzione dei consumi e dei costumi alimentari del Paese. Tra i motivi, il venir meno di antiche diffidenze verso questo tipo di alimenti, un tempo considerati meno di qualità di quelli freschi. L’Ilias osserva invece che «i surgelati sono spesso da preferire a molti ortaggi dei quali non è possibile verificare la provenienza e l’effettiva freschezza. Cosa che invece i surgelati garantiscono, peché processati appena raccolti».