20 maggio 2002
Giulianini Alberto, di anni 62. Due ciuffi di capelli sulle tempie, occhialoni tondi scuri, baffetti
Giulianini Alberto, di anni 62. Due ciuffi di capelli sulle tempie, occhialoni tondi scuri, baffetti. Noto imprenditore fiorentino, carriera cominciata come portiere in un albergo tedesco, possedeva ristoranti e alberghi in Italia (tra cui la pizzeria fiorentina ”Nuti”), ma anche in Brasile, dove viveva da una decina d’anni: trasferita la sua residenza a Fortaleza, s’era risposato con una Souza Teles, di anni 32, di Bahia, e se la godeva nella villa di Paracuru, sull’Atlantico. Affidata la cura dei suoi affari in Italia al cognato, Chottard Marzial, di anni 36, francese, ex legionario, sposato con la sorella della Souza, si faceva vedere a Firenze ogni tre mesi, per concludere gli affari più importanti. L’ultima volta fu mercoledì 8. Nemmeno ventiquattr’ore dopo il suo arrivo, mentr’era in pantaloni e camicia di fronte al suo letto, qualcuno gli piantò il coltello nella schiena, poi lo colpì altre cinque volte tra le costole. Fu trovato supino, occhi aperti, le braccia allargate, l’orologio d’oro al polso. In uno dei dodici appartamenti formanti un condominio in via Vamba, nell’esclusivo quartiere di Coverciano, Firenze.