M. Soressi, Salute di Sorrisi e canzoni, n. 37 maggio 2002 pagg. 44-48, 23 maggio 2002
Frutta e verdura. E’ più buona quella... brutta. Preferite frutta e verdura di stagione e di provenienza italiana (meglio ancora locale): costa meno e ha un maggior valore nutritivo, perché non viene colta troppo in anticipo e non resta a lungo nei magazzini
Frutta e verdura. E’ più buona quella... brutta. Preferite frutta e verdura di stagione e di provenienza italiana (meglio ancora locale): costa meno e ha un maggior valore nutritivo, perché non viene colta troppo in anticipo e non resta a lungo nei magazzini. Per un acquisto sicuro affidatevi ai piccioli: se non sono secchi, lisci ed eretti, vuol dire che il prodotto è fresco e privo di residui chimici. Alcuni difetti estetici sono indice di genuinità: ad esempio, la peluria presente sul tronchetto delle zucchine o sui carciofi indica che gli ortaggi non sono stati spazzolati o lucidati con olio e cera. Gli agrumi più freschi sono quelli venduti con foglie o rametti brillanti. Se invece si presentano lucidi, toccandoli sono appiccicosi o coperti di puntini biancastri, significa che sono rimasti molto tempo in magazzino. Insalate e verdure già pulite e confezionate sono pratiche. Ma non acquistatele se nel sacchetto è presente del liquido: la conservazione non è avvenuta correttamente.