M. E. Jorio, Salute di Sorrisi e canzoni, n. 37 maggio 2002 pagg.68-72, 23 maggio 2002
Nei. Nella maggior parte dei casi è solo una macchia benigna. A volte, però, può trasformarsi in melanoma, un tumore della pelle tra i più comuni
Nei. Nella maggior parte dei casi è solo una macchia benigna. A volte, però, può trasformarsi in melanoma, un tumore della pelle tra i più comuni. «Ma attenzione: solo nel 40% dei casi il melanoma deriva da una degenerazione del neo», avverte il professor Rusciani, «altrimenti si manifesta con una macchia che viene confusa con un neo, ma non lo è. Riconoscerlo presto, quando è in fase di relativa quiescenza o di lenta evoluzione, permette di asportarlo in modo radicale e guarire subito senza problemi». Cosa controllare... « più a rischio chi ha la carnagione chiara, chi si abbronza con difficoltà e tende a scottarsi, chi ha i capelli biondi o rossi, gli occhi azzurri o verdi e molti nei. Vanno tenuti d’occhio soprattutto quelli che cambiano dimensioni e quelli che compaiono sulle mucose e sugli occhi. La carnagione scura, mediterranea, invece, è meno vulnerabile». Da non sottovalutare anche il fattore ereditario: «Se in famiglia ci sono precedenti, è bene farsi controllare almeno una volta l’anno». ...E cosa evitare «Bisogna proteggersi dai raggi solari perché le scottature della pelle costituiscono un terreno fertile per il melanoma. Quindi: mai stare troppo al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata. La crema ad alta protezione va messa sempre. Indossate cappelli con visiera e occhiali. Evitate lampade e i lettini solari. E non dimenticate di andare una volta l’anno dal dermatologo per una visita di controllo».