M. E. Jorio, Salute di Sorrisi e canzoni, n. 37 maggio 2002 pagg.68-72, 23 maggio 2002
Nei. Con 5 lettere li controlli a casa. Anche se hanno cominciato a modificarsi, i nei procurano fastidi o dolore soltanto quando la degenerazione è giunta a uno stadio molto avanzato», spiega il professor Rusciani
Nei. Con 5 lettere li controlli a casa. Anche se hanno cominciato a modificarsi, i nei procurano fastidi o dolore soltanto quando la degenerazione è giunta a uno stadio molto avanzato», spiega il professor Rusciani. «Per poter intervenire prima di questo momento è importante che ognuno tenga sotto controllo i propri nei e li segua nei loro eventuali cambiamenti». Prima di rivolgersi al dermatologo, è possibile esaminare da soli i propri nei, magari con l’aiuto di un familiare o di uno specchio, per scoprire se qualcuno di loro presenta uno o più elementi che lo rendono pericoloso. Il metodo è molto semplice: tenete a mente le prime cinque lettere dell’alfabeto, a ciascuna di esse corrisponde una caratteristica che dovrebbe farvi sospettare qualche anomalia. Se avete qualche dubbio consultate un dermatologo, altrimenti ripetete l’esame dopo sei mesi. A: Asimmetria. La forma irregolare, con una metà diversa dall’altra, rende il neo atipico e, in qualche caso, pericoloso. B: Bordi. Devono essere arrotondati e omogenei. Se sono frastagliati, irregolari, con un aspetto a carta geografica, c’è qualcosa che non va. C: Colore. Attenzione a un colore troppo carico o non uniforme. Ma anche ai cambiamenti di tonalità: più scuro, più chiaro, rosso o bianco. D: Dimensione. Non deve avere un diametro superiore a 6 mm e non deve cambiare dimensione (di solito si ingrandisce) improvvisamente. E: Evoluzione. Dovete controllare ogni piccolo cambiamento nella forma, ma anche nella consistenza del neo, e intervenire se si gonfia o sanguina.