Mariarosa Mancusa "Corriere della Sera" 21/5/2002 pagina 39., 21 maggio 2002
Come scrive Marcela Serrano: «Le idee arrivano senza preavviso, in taxi, in areo o al supermercato: devo avere sempre con me un taccuino
Come scrive Marcela Serrano: «Le idee arrivano senza preavviso, in taxi, in areo o al supermercato: devo avere sempre con me un taccuino. Li compro nei musei di tutto il mondo e li uso anche per le ricerche, prima di mettermi al computer. Scrivo tutte le mattine fino all’ora di pranzo (che in Messico, dove vivo, arriva dopo le tre). Lavoro al quarto piano di una grande casa. Non c’è telefono e la mia scrivania non ha cassetti. Quando lascio lo studio, metto in ordine per il mattino dopo. I miei generi di conforto sono acqua, caffè e molte sigarette. Porte chiuse e musica non distraente come Philip Glass o Beethoven. Nei momenti di crisi scendo dallo studio per parlare con qualcuno, o leggo poesie. Le parole suggeriscono sempre come continuare. Quando il libro è finito bevo vino, viaggio con mia figlia, dormo fino a tardi, leggo un romanzone».