Varie, 23 maggio 2002
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Barbi Roberto
• Zurigo (Svizzera) 25 marzo 1965. Ex maratoneta • «Il maratoneta trovato positivo all’Epo dopo un controllo a sorpresa incrociato sangue-urine, disposto dalla Iaaf il 30 luglio 2001 ad Edmonton in Canada, in occasione dei campionati del mondo di atletica. Ai Mondiali aveva partecipato alla maratona finendo al sessantesimo posto. La Commissione giudicante della Fidal nell’ottobre 2001 lo aveva squalificato per quattro anni. Nel maggio 2002 si è presentato spontaneamente alla Procura antidoping accompagnato dai suoi avvocati, Andrea Marino Merlo e Giovanni Biagi, raccontando la sua esperienza al Procuratore antidoping, Giacomo Aiello. ”L’Epo me la sono procurata in vari modi - ha spiegato - Principalmente andavo in Svizzera, dove in farmacia, si può ottenere qualsiasi farmaco”. Ha spiegato pure perchè è arrivato all’Epo: ”Sono stato spinto ad usare questa sostanza dalle voci che circolavano nell’ambiente: penso che comunque i tempi da me ottenuti in gara fossero solo minimamente influenzati dalla sostanza, proprio perchè non usandola in corrispondenza dei periodi interessati dalle gare mi presentavo alle corse con valori ematici normali”. Ha dato anche una spiegazione della sua positività: ”L’anno scorso in gennaio ho sentito che tramite Internet era possibile reperire un prodotto nuovo. Acquistai via internet una fiala pagando in contanti, 500 dollari americani. Mi fu recapitata in confezione anonima una fiala contenente una sostanza bianca in polvere. Il prodotto aveva un effetto esplosivo: l’ho portato con me in Canada e l’ho assunto prima dei Mondiali, ma mi ha fatto venire la febbre a 40. Poi sono stato trovato positivo”» (’Corriere della Sera” 8/5/2002).