Francesco Bigazzi, ìPanoramaî, 17/01/2002, 17 gennaio 2002
Insomma, i servizi segreti americani e russi si scambiano informazioni. «Il 10 febbraio del 2001 Patruscev presentò un progetto che prevedeva la trasmissione immediata a Cia e Fbi di tutte le informazioni ottenute dagli agenti russi che operano in territorio afghano
Insomma, i servizi segreti americani e russi si scambiano informazioni. «Il 10 febbraio del 2001 Patruscev presentò un progetto che prevedeva la trasmissione immediata a Cia e Fbi di tutte le informazioni ottenute dagli agenti russi che operano in territorio afghano. Pensava che in quel modo gli Usa non avrebbero faticato molto a catturare Bin Laden o a eliminarlo sul posto. Non è stato così, ma il lavoro dei tre incontri segreti non è stato inutile: stanno nascendo organismi specializzati, capaci di agire in perfetta sintonia. Mosca ha una rete di agenti in Iraq, Yemen, Corea del Nord, Sudan, Somalia, Siria e Balcani: proprio quello che mancava a Washington».