Maurizio Ricci, ìla Repubblicaî 16/05/2002, 16 maggio 2002
Cosa occorre agli eserciti europei? «Aerei e navi in grado di trasportare velocemente anche migliaia di uomini in pochi giorni
Cosa occorre agli eserciti europei? «Aerei e navi in grado di trasportare velocemente anche migliaia di uomini in pochi giorni. Inoltre l’Afghanistan ha confermato che i paesi europei dispongono di forze speciali addestrate al meglio, ma alla Nato stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di creare un comando unificato di questi reparti scelti. E poi servono bombe a guida laser o satellitare: nella guerra del Golfo erano solo il 10 per cento del totale, in Afghanistan sono state il 90 per cento, ma negli arsenali europei sono ancora una rarità. Gli americani, che devono riempire i magazzini svuotati su Kabul e Kandahar, vorrebbero che gli europei contribuissero. Ancora: l’asse del modello afgano sono stati i piccoli reparti a terra che puntavano direttamente, via laser, le bombe che piovevano dal cielo o fornivano le coordinate ai sistemi di guida satellitare. Perché i soldati europei possano fare altrettanto [...] devono disporre delle stesse attrezzature e delle stesse procedure operative. In Afghanistan gli americani hanno ridotto a 10 minuti il tempo che trascorre dall’individuazione di un obiettivo al momento in cui l’aereo lancia la bomba sul bersaglio. Questo richiede tempi rapidissimi di triangolazione fra ricognitore, quartier generale e aereo d’attacco, con la predisposizione di apparecchiature e software, quanto meno, compatibili. Ma, più la tecnologia americana migliora, meno diventa compatibile. Per la prima volta, in Afghanistan, aerei senza pilota, come i Predator, sono stati usati per lanciare missili su bersagli militari. Gli americani sono convinti che questo è solo l’inizio della guerra-robot e si aspettano grandi sviluppi in questo campo, in cui gli europei sono assenti».