Ansa 24/05/2002, 24 maggio 2002
Venerdì scorso la Corte d’appello di San Francisco ha deciso che un William Gerber, 42 anni, 111 da scontare in carcere, non può spedire alla moglie un campione del suo sperma e diventare quindi padre, sia pur grazie all’inseminazione artificiale (cui avrebbe provveduto un centro di fertilità di Chicago)
Venerdì scorso la Corte d’appello di San Francisco ha deciso che un William Gerber, 42 anni, 111 da scontare in carcere, non può spedire alla moglie un campione del suo sperma e diventare quindi padre, sia pur grazie all’inseminazione artificiale (cui avrebbe provveduto un centro di fertilità di Chicago). Proteste da Alex Kozinski, giudice che aveva votato a favore del dono: "Gerber chiedeva soltanto di poter svolgere attività normalmente concesse in prigione, come la masturbazione e la spedizione di pacchi".