T. Sabelli, Salute di Sorrisi e canzoni, n. 37 maggio 2002 pag.100, 28 maggio 2002
Mangiarsi le unghie. SI. Ai premi. Possono contribuire a dissuaderlo dal vizio. «Fategli vedere la sua videocassetta preferita o magari comprategli un fumetto che vi chiedeva da tempo», dice Cortese
Mangiarsi le unghie. SI. Ai premi. Possono contribuire a dissuaderlo dal vizio. «Fategli vedere la sua videocassetta preferita o magari comprategli un fumetto che vi chiedeva da tempo», dice Cortese. Ai piccoli rimproveri «Anche un semplice ”non capisci che ti fai del male?” può essere utile a farlo riflettere su quanto sia inutile il suo comportamento. E poi, è un modo per responsabilizzarlo, trattandolo come un adulto», continua Cortese. A cerotti e smalti «Se le parole o i regali non bastano, i rimedi specifici che si trovano in farmacia possono essere un valido aiuto». NO. A punizioni troppo severe «Esagerare con gli atteggiamenti duri e manifestare una sorta di intolleranza nei confronti del bambino, rischia di accrescere il suo disagio e provocare altre situazioni spiacevoli», spiega Cortese. A un atteggiamento ossessivo «Bisogna seguire con attenzione e dedicare molto affetto al proprio bimbo, ma senza arrivare a ossessionarlo. bene che i più piccoli imparino a fronteggiare situazioni per loro frustranti e a difendersi, prendendo a poco a poco la consapevolezza dei problemi». Al peperoncino sulle unghie « un atto a dir poco sadico. Potrebbe essere vissuto come un trauma dal bambino e alimentare altre fantasie, causa poi di problemi psicologici diversi».