Mattia Feltri, "Il prigioniero. Storia breve di Adriano Sofri", Rizzoli, 29 maggio 2002
Sofri a Sarajevo: "Succede di ricordare i propri anziani genitori nella coppia di coniugi in abiti dignitosamente lisi che escono, sostenendosi l’un l’altra, dall’androne di un palazzo bombardato in cui si distribuisce un chilo di farina e mezza bottiglia di olio, di vedere il proprio professore di liceo nel signore avvilito che offre libri vecchi, una penna stilografica, un cappello, a un angolo di mercatino"
Sofri a Sarajevo: "Succede di ricordare i propri anziani genitori nella coppia di coniugi in abiti dignitosamente lisi che escono, sostenendosi l’un l’altra, dall’androne di un palazzo bombardato in cui si distribuisce un chilo di farina e mezza bottiglia di olio, di vedere il proprio professore di liceo nel signore avvilito che offre libri vecchi, una penna stilografica, un cappello, a un angolo di mercatino".