Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  maggio 29 Mercoledì calendario

Vaticano. Nello Stato Vaticano, la pena di morte, ufficialmente vietata il 22 febbraio dello scorso anno

Vaticano. Nello Stato Vaticano, la pena di morte, ufficialmente vietata il 22 febbraio dello scorso anno. Paolo VI nel 1967 l’aveva abolita, tuttavia era ancora contemplata nella legge Fondamentale dello Stato del 1929 (equivalente alla nostra Costituzione). Il cardinale Ersilio Tonini: "Penso che per anni nessuno si sia accorto che questa legge esistesse ancora. Credo che il Vaticano quando inserì quella norma avesse due valide ragioni. Da un lato il neonato Stato della Chiesa doveva adeguarsi alle leggi italiane e europee e tutte prevedevano la pena capitale. Poi c’era un problema di buon vicinato con l’Italia: il rischio che assassini e criminali chiedessero asilo, per evitare incidenti diplomatici e conflitti di competenza territoriale che sarebbe stato molto difficile risolvere". Ma il Catechismo universale, presentato dalla Chiesa nel 1992, ammette ancora la pena di morte: "L’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte" (art. 2267).