Stefano Lorenzetto, "Italiani per bene", Marsilio, 29 maggio 2002
Chiodi. ”Dalle colature ematiche sugli avambracci si deduce che i chiodi non furono piantati nel palmo delle mani: la forza di trazione, pari a un paio di quintali, avrebbe strappato le estremità degli arti superiori e il corpo si sarebbe staccato dalla croce”
Chiodi. ”Dalle colature ematiche sugli avambracci si deduce che i chiodi non furono piantati nel palmo delle mani: la forza di trazione, pari a un paio di quintali, avrebbe strappato le estremità degli arti superiori e il corpo si sarebbe staccato dalla croce”. Furono perciò conficcati nei polsi. ’Sì, in corrispondenza del cosiddetto ”spazio di Destrot”, che si trova tra la prima e la seconda filiera delle ossa del carpo. In pratica lo snodo del polso” (Pierluigi Baima Bollone, anatomo patologo che ha analizzato la Sindone, a proposito della crocifissione).