Sylvia Nasar, "Il genio dei numeri, storia di John Nash, matematico folle", Rizzoli 2002, 29 maggio 2002
Lo Spettro. Quando insegnava matematica a Princeton, Nash era soprannominato dagli studenti lo ”Spettro” perché la notte, spesso trascorsa in istituto a risolvere problemi, scriveva col gessetto frasi enigmatiche sulla lavagna
Lo Spettro. Quando insegnava matematica a Princeton, Nash era soprannominato dagli studenti lo ”Spettro” perché la notte, spesso trascorsa in istituto a risolvere problemi, scriveva col gessetto frasi enigmatiche sulla lavagna.