Sylvia Nasar, "Il genio dei numeri, storia di John Nash, matematico folle", Rizzoli 2002, 29 maggio 2002
Il dilemma del prigioniero. Il dilemma del prigioniero studiato alla Rand Corporation, istituto civile di ricerche strategiche con sede a Santa Monica: la polizia arresta due sospetti e li interroga in stanze separate
Il dilemma del prigioniero. Il dilemma del prigioniero studiato alla Rand Corporation, istituto civile di ricerche strategiche con sede a Santa Monica: la polizia arresta due sospetti e li interroga in stanze separate. A ciascuno è offerta la possibilità di confessare, accusare l’altro prigioniero, o non dir nulla. Caratteristica del gioco: indipendentemente dalla scelta dell’altro sospettato, ciascuno dei prigionieri otterrebbe il maggior vantaggio confessando. Se l’altro confessa, il sospettato dovrebbe far lo stesso, onde evitare una punizione più dura per non aver ceduto. Se l’altro non parla, confessando il sospettato riceverà un trattamento più mite per aver collaborato. La confessione è la strategia dominante. In realtà i due prigionieri (interrogati insieme) otterrebbero il maggior vantaggio mantenendo il silenzio, cioè se cooperassero, ma poiché ciascuno è a conoscenza del fatto che l’altro è incentivato a confessare, per entrambi è ”razionale” confessare. La corsa agli armamenti tra Urss e Usa poteva essere considerata alla stregua del dilemma del prigioniero. Entrambe le nazioni avrebbero potuto ottenere un vantaggio maggiore se avessero cooperato ed evitato la corsa.