Claudio Rendina, "la Repubblica" 2/6/2002., 2 giugno 2002
La statua equestre di Vittorio Emanuele II progettata per il Vittoriano fu terminata il 5 febbraio 1911
La statua equestre di Vittorio Emanuele II progettata per il Vittoriano fu terminata il 5 febbraio 1911. Per festeggiare l’evento, Torlonia (sindaco di Roma) e Bastianelli (proprietario della fonderia) brindarono e banchettarono nella pancia del cavallo insieme ai 21 operai che avevano realizzato l’opera. La statua, lunga e alta 12 metri, pesante 50 tonnellate, fu installata sul Vittoriano il 14 giugno 1911 dello stesso anno, giorno dell’inaugurazione. Le decorazioni, però, furono completate solo dopo il 1921, con la tumulazione del Milite Ignoto: il Vittoriano prese allora il nome di Altare della Patria e fu inaugurato di nuovo nel 1925. Paragonato di volta in volta a una torta nuziale, a una macchina da scrivere, a un calamaio e a una dentiera, secondo i futuristi assomigliava a «un bianco ed enorme pisciatoio di lusso che abbraccia dentro i suoi colonnati un pompiere indorato e una moltitudine di statue banali fino all’imbecillità».