?, 5 giugno 2002
Cava Clarissa, di anni 16. Figlia del boss Cava Biagio detto ”’ndondo”, da trent’anni in guerra con la famiglia Graziano per il predominio su un pezzo d’Irpinia, abituata a portare in borsetta, per difendersi, un paio di forbici, un punteruolo e una bottiglietta piena d’acido muriatico
Cava Clarissa, di anni 16. Figlia del boss Cava Biagio detto ”’ndondo”, da trent’anni in guerra con la famiglia Graziano per il predominio su un pezzo d’Irpinia, abituata a portare in borsetta, per difendersi, un paio di forbici, un punteruolo e una bottiglietta piena d’acido muriatico. Giorni fa dal parrucchiere aveva preso a male parole e poi schiaffeggiato una Alba, di anni 40, vedova di Graziano Eugenio. L’altra sera viaggiava nei pressi di Quindici, Avellino, a bordo di una Audi 80. Insieme a lei, le zie Cava Michelina, di anni 51, e Scibelli Maria, di anni 55, e altre due donne della famiglia. A un certo punto furono tamponate da un’Alfa 147 e poi intrappolate da un’Alfetta blindata. Entrambe le macchine, piene di svariati Graziano d’entrambi i sessi. Fu però il boss Graziano Luigi Salvatore, di anni 70, a uscire per primo: si piazzò sul parabrezza delle rivali e sparò contro di loro una cinquantina di proiettili. Il 26 maggio, intorno alle 21, alla periferia di Lauro, Avellino.