Michele Serra, "la Repubblica", 7/6/2002 pagina 16., 7 giugno 2002
«Certo, in quasi trent´anni di giornalismo si impara a dubitare delle proprie idee, e comunque a usare in maniera più accorta le parole
«Certo, in quasi trent´anni di giornalismo si impara a dubitare delle proprie idee, e comunque a usare in maniera più accorta le parole. Certo, è molto importante aprirsi alle opinioni degli altri, e guai a chi si illude di avere già capito come funziona il mondo e chiude porte e finestre alle novità in corso. Certo, l´attitudine alla polemica non deve mai far venir meno una qual certa cavalleria, così che i modi non siano mai così rozzi da gettare una cattiva luce anche sulle migliori ragioni. Certo, l´accortezza dello stile, la misura dello scrivere devono essere sempre ben temperati, perché solo così si riesce a dominare la materia grezza delle emozioni e a trasformarla in discorso, in ragionamento. Certo, soprattutto in un periodo così acido e arroventato, la responsabilità di chi scrive è particolarmente alta, ed è gravemente sbagliato gettare benzina sul fuoco. Ciononostante, sono assolutamente sicuro che l´idea di intitolare alla mamma di Berlusconi un nuovo club di Forza Italia, sia una delle più spaventose cagate degli ultimi cento anni» (Michele Serra). (Rosa Berlusconi)