Varie, 11 giugno 2002
SANZA Angelo
SANZA Angelo Potenza 22 settembre 1941. Laureato in economia e commercio. Politico. Ex Dc, si è iscritto al Ppi e poi al Cdu. Eletto deputato nel 1972, 1976, 1979, 1983, 1992, 1994, 1996, 2001. Nel 1998 ha fondato, con Francesco Cossiga l’Udr. Sottosegretario agli Esteri nei governi Andreotti IV e V, all’Interno nel Cossiga II, Forlani, Spadolini I e II, Fanfani V, agli Interventi straordinari nel Mezzogiorno (Goria), alla presidenza del Consiglio. Nel 2002 fu coinvolto giudiziariamente in una storia di tangenti in Basilicata. «Conosciuto nel Transatlantico per la battuta pronta e la consuetudine con i giornalisti […] Ne ha viste tante, dal 1976, quando toccò a lui annunciare a uno degli ultimi veri congressi democristiani la vittoria dell’“onesto” Zaccagnini e della sinistra dc, alle amarezze del settennato demitiano in cui, per volere del capo, agli amici del segretario non toccavano mai incarichi importanti, alla turbolenta stagione cossighiana, vissuta prima in appoggio del governo D’Alema, e poi con Berlusconi. La Basilicata, di cui è stato l’ultimo ras, è ormai per lui da anni solo un luogo di villeggiatura. […] “Da democristiano, tendo alla mediazione. Tra quelli che mi dicono ‘i giudici sono mascalzoni, dobbiamo dargli una lezione’, e quelli che mi dicono ‘fai subito una dichiarazione per dire che hai fiducia nella giustizia e attendi sereno il giudizio’, io cerco la terza via. Quel pm ha sbagliato. Coinvolgere in un’inchiesta come questa - che riguarda i rapporti tra un imprenditore, amico di un mio amico, e un’amministrazione di sinistra - uno come me, che da tempo è lontano dalla Basilicata ed è ormai stabilmente schierato con il centrodestra, è un errore. C’è tutto il tempo per riconoscerlo. Un ordine di cattura solo per un’amicizia non sta in piedi e ne uscirò a testa alta”» (r.r., “La Stampa” 29/5/2002).