Emanuele Perugini, ìLiberoî 5/6/2002;, 5 giugno 2002
Delfini. Sguazza lungo le coste dell’Inghilterra meridionale un delfino di 10 anni e 108 chili di peso che avvicina signore inglesi intente a fare il bagno con l’unico scopo di soddisfare i propri impellenti entusiasmi erotici
Delfini. Sguazza lungo le coste dell’Inghilterra meridionale un delfino di 10 anni e 108 chili di peso che avvicina signore inglesi intente a fare il bagno con l’unico scopo di soddisfare i propri impellenti entusiasmi erotici. L’inclinazione verso le donne è peraltro cosa recente, giacché il poveretto ha ancora sulla spina dorsale la cicatrice provocatagli dal fallito tentativo di penetrare l’elica di una barca a motore. Avvistato dalla ”World Society for the protection of Animals”, battezzato ”George” dai pescatori che ormai lo conoscono, il mammifero è solito mostrare il suo interesse facendo ripetuti giri intorno alle bagnanti. Quando quelle, contente del privilegio di giocare con un delfino, lo seguono a largo, lui si dedica agli approcci più spinti. Tra le sue vittime, una Maggie Hurdiss, 40 anni, capelli corti, occhi azzurri e viso paffuto, che ha raccontato al quotidiano inglese ”The Sun” come George abbia cercato di violentarla. Navigava col marito al largo della costa del Dorset quando, incontrato il delfino, decise di tuffarsi dalla barca. In acqua, notò che il mammifero si strusciava parecchio su di lei. Cominciò tuttavia a capire le sue intenzioni solo quando lui passò a mostrarle il pene da dodici pollici (trenta centimetri): «Il delfino sporcaccione aveva bollenti spiriti, voleva fare l’amore con me. Risalii precipitosamente in barca»