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 2002  giugno 17 Lunedì calendario

SALVIATI

SALVIATI Rino (Rino Tisalvi) Montelibretti (Roma) 12 giugno 1922 • «Un po’ antico e un po’ moderno, un po’ innamorato della tradizione della canzone italiana e romana e un po’ affascinato dalla musica made in Usa e sudamericana, un po’ crooner e un po’ stornellatore […] interprete e chitarrista che si è fatto le ossa nei primi anni quaranta, è stato scoperto da Nino Taranto nel ”45 (lo volle in teatro con sé, come attrazione musicale, nella rivista Venticello del sud), ha cantato sia da solo (è sempre stato un abilissimo chitarrista) sia con tante orchestre, è stato protagonista di molte trasmissioni radiofoniche anche quotidiane, ha conquistato una bella popolarità, ha fatto tournée in mezzo mondo, da solista o in coppia con altri cantanti, da Nilla Pizzi in poi. […] Nel 1957 vinse a Nizza l’Oscar della Canzone, nel 1959, quando Margareth d’Inghilterra sbarcò a Roma e diede una grande festa alla Cabala, il night romano più famoso di quei tempi, imitando lo Scià di Persia che aveva fatto la stessa scelta pochi mesi prima volle proprio lui per allietare la serata. Ha venduto un sacco di dischi, ha cantato e recitato in film minori come Santa Lucia luntana, Gli amanti di Ravello o Cantando sotto le stelle […] Poi anche lui, come tanti, nella seconda metà degli anni Sessanta è stato sconfitto dal rock e si è spostato all’estero portando le sue canzoni (Prigioniero di un sogno, Mexico, Galopera, Scalinatella, Historia de un amor, Ciumachella, Com’è bello fa’ l’amore quanno è sera, Malagueña, Stornellata romana, Anema e core, ma anche pezzi come Smoke Gets in Your Eyes o The Lady Is a Tramp) in Germania, Giappone, Brasile, Messico, Argentina, Canada. Per vent’anni ha fatto la spola fra le Bahamas (dove viveva per sei mesi l’anno a Nassau) e Chianciano (dove passava l’estate), finché ai tempi della Guerra del Golfo è tornato definitivamente in patria» (Fabrizio Zampa, ”Il Messaggero” 10/6/2002).