17 giugno 2002
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Seguin Philippe
• . Nato a Tunisi (Tunisia) il 21 aprile 1943. Politico francese. «Personaggio di raro ed originalissimo talento politico. [...] E’ il tipo di uomo politico tutto d’un pezzo che, messo di fronte all’eventualità di perdere l’anima, preferisce perdere le elezioni: il leader contro-opportunista per eccellenza, anti-trasformista per definizione: ”o così o niente”, ”o tutto o mai più”. Costi quel che costi, e in genere costa [...] Diplomato alla prestigiosa Ena, ma è di umili origini. Il padre è morto in guerra, nel Jura, a 23 anni [...] Non è un moralista né tantomeno un bacchettone [...] Non è mai stato un conservatore, conservando anzi una spiccata sensibilità sociale. E infatti passa per essere il campione del gollismo sociale, categoria che in Italia appare di difficile comprensibilità [...] E’ stato il più tenace e visibile avversario di Mitterrand sull’Europa, il trattato di Maastricht e il referendum confermativo vinto dal presidente socialista con strettissimi margini [...] Nella politica francese è stato quasi tutto: ministro, presidente dell’Assemblea nazionale, delfino di Chirac (con cui ha un rapporto personale buono, ma dovutamente contrastatissimo), presidente del movimento e candidato capo del governo [...] Temperamento oltremisura energico ma portato al pessimismo, gioviale e insieme sanguigno, ombroso, generoso, enigmatico. Un misto di elegante raziocinio, si direbbe, e di smodata umoralità. Pura potenza d’imprevedibilità: a suo modo bestiale, belluina o, se si preferisce, impossibile da addomesticare» (Filippo Ceccarelli, ”La Stampa” 11/3/2001).