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 2002  giugno 14 Venerdì calendario

Oroscopi. «La tentazione sarebbe di lasciarsi portare adesso dall’onda alta di marea tipica del tifoso italiano maniaco-depressivo

Oroscopi. «La tentazione sarebbe di lasciarsi portare adesso dall’onda alta di marea tipica del tifoso italiano maniaco-depressivo. Di credere, dopo la certezza della nostra disfatta, che soltanto perché abbiamo fatto a lungo schifo come sotto Bearzot o Sacchi, sbagliato dozzine di passaggi elementari, lasciato l’ormai consueto gol da polli agli avversari, mangiato gol grandi come la collina giapponese spianata per fare posto a questo stadio, ora siamo destinati ad arrivare per forza e trionfalmente in finale. La nostra logica demente vuole che questi obbrobri siano l’oroscopo della felicità [...] Ma ci sono alcuni problemi tecnici che devono invitarci alla prudenza. A Oita, la qualificazione è stata voluta da un pietoso Dio cattolico e apostolico, che ha raccolto le gocce di acqua santa lasciate cadere per due volte sul prato dall’ampolla di Trapattoni, ma ha visto nella sua equità anche i frenetici segni della croce fatti dai giocatori messicani ai quali doveva sembrare un miracolo della Virgen de Guadalupe il fatto che uno come Totti, da 13 miliardi l’anno più Ilary, avesse sbagliato un gol che avrebbe fatto anche un Brambilla della Pro Patria Busto Arsizio. Per non fare inganni, come vuole il San Giovanni che non voleva punire i messicani per le colpe dei croati, il buon Dio aveva diviso la qualificazione tra Cusano Milanino e la Cattedrale di Guadalupe, promossi tutti e due, nel nome del cielo. Non ci sono mai atei nelle trincee, nelle aule d’esame e nei campi da pallone» (Vittorio Zucconi).