Adriano Sofri, ìla Repubblicaî 14/06/2002;, 14 giugno 2002
Di chi è il merito? «Di Biagio R. Tale Biagio R., di anni 42, di Casoria, aveva annunciato che avrebbe collocato dell’aglio sul televisore della sua cella, ed era stato da me redarguito: ”Vergognati di queste superstizioni, aglio, corna e acquasanta: bisogna giocare a pallone e vincere giocando meglio”
Di chi è il merito? «Di Biagio R. Tale Biagio R., di anni 42, di Casoria, aveva annunciato che avrebbe collocato dell’aglio sul televisore della sua cella, ed era stato da me redarguito: ”Vergognati di queste superstizioni, aglio, corna e acquasanta: bisogna giocare a pallone e vincere giocando meglio”. L’ho convinto. [...] Al 36’ uscivo esasperato dalla mia cella ed entravo in quella accanto, nella quale Biagio R. stava inveendo spettacolosamente. ”L’aglio!” gli ho detto. A questo punto Biagio R. prelevava in effetti un capo d’aglio da una mensola, e lo posava sul televisore. Un minuto dopo su cross di Montella, Del Piero insaccava» (Adriano Sofri).