Alessandra Farkas, ཿCorriere della Sera, Antonella Giuli ཿIl Cittadino oggi 18/6/2002; ཿAnsa 21/6/2002, 18 giugno 2002
Voleva bruciare due o tre lettere del marito che l*aveva abbandonata pochi giorni prima, ha appiccato «il più vasto incendio che abbia mai colpito lo Stato del Colorado»
Voleva bruciare due o tre lettere del marito che l*aveva abbandonata pochi giorni prima, ha appiccato «il più vasto incendio che abbia mai colpito lo Stato del Colorado». Terry Barton, 38 anni, da 19 guardia forestale degli Stati Uniti, è la responsabile dell*incendio al Pike National Forest che dall*8 giugno scorso circonda la città di Denver. La donna, arrestata ieri e interrogata dal procuratore distrettuale Bill Leone, ha pienamente ammesso le proprie colpe, precisando però che «si è trattato di un tragico incidente»: «Ero disperata, non volevo provocare tutto questo. All*inizio non mi ero accorta delle fiamme e dopo aver dato fuoco alle lettere me ne stavo andando. Quando poi ho capito, sono tornata indietro e ho cercato di spegnerle da sola». Risultato: in dieci giorni, sono 41 mila gli ettari di bosco rasi al suolo, 5 mila e 400 le persone senza tetto, 25 le abitazioni distrutte, circa 10 mila quelle ancora a rischio. Per un danno totale che si aggira intorno ai cinquanta milioni di dollari. A tutt*oggi la squadra dei duemila pompieri impegnata nei soccorsi è riuscita a ridurre il rogo del 47 per cento (il vento meno forte, l*alto tasso di umidità e una consistente diminuzione del fumo hanno anche permesso l*intervento di numerosi aerei antincendio). Tra i commenti più pesanti alla vicenda, quello di Rick Cables, responsabile del servizio forestale federale della città: «Siamo letteralmente scioccati. E* incredibile che proprio una guardia forestale, che ha il compito di proteggere il territorio, abbia provocato tutto questo. Adesso, ogni cosa sarà più difficile per chi fa questo lavoro». Il governatore del Colorado, Bill Owens, assicura che «questo fatto non andrà a detrimento del buon lavoro fatto dalle guardie forestali». Terry Barton, oltre a una multa di mezzo milione di dollari (circa 530 mila euro), rischia fino a dieci anni di prigione con le pesanti accuse «di aver appiccato il fuoco in un parco nazionale, distrutto proprietà federali e dichiarato il falso all*inizio dell*inchiesta».