L. Jacobelli, Macchina del Tempo, n.6 giugno 2002, pag.60-62, 6 giugno 2002
I mestieri. Calzolai. Come ai giorni nostri, le calzature romane erano di due tipi: aperte (solae, sandalia) o chiuse (calcei)
I mestieri. Calzolai. Come ai giorni nostri, le calzature romane erano di due tipi: aperte (solae, sandalia) o chiuse (calcei). Il corarius, lavoratore del cuoio o conciatore, forniva le suole delle scarpe a calzolai (sutores) e ad artigiani che fabbricavano sandali (solarii), i quali si sbizzarrivano creando vere e proprie mode. Tingevano per esempio le corregge nei colori più diversi, tra cui, usatissimi, il rosso e l’oro. Ornavano poi le calzature con perline di vetro, d’oro, d’argento, gemme e borchie.