D. Egidi, Macchina del Tempo, n.6 giugno 2002, pag.82, 6 giugno 2002
I mangioni. «Non mi metto mai a tavola pensando alle calorie». Rodolfo Laganà, attore, è uno di quelli che a controllarsi non ci pensa proprio: «Solo quando comincio ad assomigliare a un palombaro, decido di mettermi a dieta: niente dolci, vino, zuccheri e dimagrisco in un batter d’occhio»
I mangioni. «Non mi metto mai a tavola pensando alle calorie». Rodolfo Laganà, attore, è uno di quelli che a controllarsi non ci pensa proprio: «Solo quando comincio ad assomigliare a un palombaro, decido di mettermi a dieta: niente dolci, vino, zuccheri e dimagrisco in un batter d’occhio». Non rinuncia mai ai piaceri del gusto e confessa: «Potrei fare follie per un piatto di tagliatelle con burro e tartufo». E i dolci? « vero, impazzisco per il gelato alla nocciola, che consumo in quantità industriali». Il mestiere d’attore, poi, è un ottimo alibi per non essere regolare: «Quasi tutti i miei stravizi alimentari sono dettati da necessità: troppo spesso per lavoro sono costretto a cenare molto tardi. allora che si scopre che, quando la fame è tanta, è difficilissimo limitarsi ai piatti supersani. Una bella fetta finale di dolce completa sempre il quadro dell’ipercalorico». Peccati di gola? «Tutti regolarmente di notte: mi sveglio, mi alzo, rovisto un po’ in cucina alla ricerca disperata di una fetta di pane, compagna inseparabile di una tavoletta di cioccolato al latte».