D. Egidi, Macchina del Tempo, n.6 giugno 2002, pag.88, 6 giugno 2002
I mangioni. Alle calorie non ci pensa proprio. Ma Gerry Scotti il tentativo di stare a dieta lo fa sempre: «Non mangio fuori pasto, non mi piacciono aperitivi e stuzzichini
I mangioni. Alle calorie non ci pensa proprio. Ma Gerry Scotti il tentativo di stare a dieta lo fa sempre: «Non mangio fuori pasto, non mi piacciono aperitivi e stuzzichini. Cerco di limitarmi: un piatto di riso a pranzo, a cena carne e verdure. Peccati di gola? Uno solo, ma grande: per esempio una porzione di lasagna e basta». Alle piccole tentazioni, invece, non oppone resistenza: «Dopo gli insaccati degli antipasti non dovrei mangiare altro, ma non succede mai». Lo stravizio da manuale della sua carriera: quella volta in cui fu invitato a un banchetto in Puglia, insieme ad altre undici persone: «Ci avevano preparato un pranzo a base di ricette pugliesi, tra cui un antipasto di pesce. Non lo mangiò nessuno. Così finimmo in due tutte le undici porzioni. Non solo. Mangiai anche il resto. Tutto fino alla fine, dolci compresi». Uno sfizio da togliersi sempre: «La pizza napoletana, ancora meglio se sopra c’è un doppio strato di mozzarella. E senza sensi di colpa. Sono o non sono nella classifica degli uomini più desiderati d’Italia?».