Antonio D’Orrico, "Sette", 20/6/2002 pagina 139., 20 giugno 2002
«Non per nulla il poeta preferito da Galileo era Ludovico Ariosto: come Astolfo sull’Ippogrifo sorvola i territori della Luna con l’aiuto del libro magico, così Galileo con l’aiuto del ragionamento matematico esplora col suo telescopio il paesaggio lunare e lo descrive nelle sue ombre e nel suo abbagliante biancore» (Italo Calvino)
«Non per nulla il poeta preferito da Galileo era Ludovico Ariosto: come Astolfo sull’Ippogrifo sorvola i territori della Luna con l’aiuto del libro magico, così Galileo con l’aiuto del ragionamento matematico esplora col suo telescopio il paesaggio lunare e lo descrive nelle sue ombre e nel suo abbagliante biancore» (Italo Calvino).