Claudio Colombo, ìCorriere della Seraî 20/6/2002, 20 giugno 2002
Dicono che ormai è un ostaggio. Di chi? «Di un gruppo multietnico, trasversale, tenuto insieme da interessi e convenienze che possono mutare da un momento all’altro, ma che in questa particolare occasione, il Mondiale nippo-coreano, ha trovato una granitica unità
Dicono che ormai è un ostaggio. Di chi? «Di un gruppo multietnico, trasversale, tenuto insieme da interessi e convenienze che possono mutare da un momento all’altro, ma che in questa particolare occasione, il Mondiale nippo-coreano, ha trovato una granitica unità. un clan del quale l’Italia non fa parte. E si becca arbitri di livello discutibile e guardalinee orbi».