The Economist, 11/05/2002, 11 maggio 2002
Sarebbe? «Otto mesi fa, le prospettive per un commercio globale più libero sembravano una delle poche cose positive in una situazione mondiale per il resto molto oscura
Sarebbe? «Otto mesi fa, le prospettive per un commercio globale più libero sembravano una delle poche cose positive in una situazione mondiale per il resto molto oscura. Due mesi dopo l’11 settembre, 142 Paesi si erano accordati per varare una nuova tornata di negoziati commerciali multilaterali a Doha, in Qatar. Un mese dopo la Cina, il Paese più popolato del mondo, entrava nella World Trade Organization, l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Stati Uniti ed Europa parevano aver messo da parte gli screzi degli ultimi tempi per collaborare in modo sempre più stretto. Al centro delle trattative c’era soprattutto la liberalizzazione del commercio agricolo. Dopo, però, Bush ha concesso dei sussidi ai suoi contadini...»