Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  settembre 19 Giovedì calendario

MARCOR Neri Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno) 31 luglio 1966. Attore • «Ex interprete parlamentare piombato nel mondo dello spettacolo con un’apparizione a Stasera mi butto [

MARCOR Neri Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno) 31 luglio 1966. Attore • «Ex interprete parlamentare piombato nel mondo dello spettacolo con un’apparizione a Stasera mi butto [...] un nome che sembra una invenzione e invece è solo l’omaggio di suo padre a un caro amico di origini toscane [...] ”Per cinque anni, dal 1995 al 1999, ho fatto solo doppiaggio, un lavoro che mi ha dato molte soddisfazioni. Poi sono arrivato in tv con Serena Dandini a fare le imitazioni, il figlio di Piero Angela, Alberto, il ministro di AN Maurizio Gasparri, e mi sono ritrovato con una qualche popolarità. Ma non mi sento né un comico, né un imitatore e neppure un conduttore cosa che ho fatto pure in Uhuuum con Lillo e Greg. Mi sento solo un attore che vuole sperimentare”» (Simonetta Robiony, ”La Stampa” 6/7/2002). «Il ragazzo della porta accanto, uno che le madri vorrebbero come genero: è carino e perbene e il successo, conquistato lentamente, non ne ha cancellato garbo e timidezza né modificato i valori. ”Le cose che contano sono il rapporto con i figli, le bollette da pagare, non prendersi troppo sul serio e tenere i piedi per terra come diceva mio padre”. [...] Avrebbe fatto l´interprete se non fosse arrivato lo spettacolo nella sua vita. Doppiaggio, teatro e la popolarità con le imitazioni in tv. Al cinema è arrivato non usando l´immagine televisiva ma misurandosi come attore. E con successo, grazie a Pupi Avati e all´impacciato protagonista di Il cuore altrove [...]» (’la Repubblica” 4/1/2004). «Sono assolutamente un parvenu dello spettacolo. Nel ´90, alla fine della scuola - studiavo da interprete - mi sono ritrovato per gioco a partecipare a Stasera mi butto, c´era anche Panariello, mi hanno chiamato per un altro programma, TGX, e ho dovuto spostare l´ago della bilancia. Mi sono trasferito a Roma, ho frequentato corsi serali di doppiaggio e ho cominciato a fare i primi turni. Niente di importante, soprattutto cartoni, South Park e I Simpson. E mi faceva tristezza pensare al futuro come doppiatore. [...] Nel ´95 ho fatto un provino per lo speaker in un programma di Serena Dandini, ci ho messo un po´ troppa ironia. Non ho fatto lo speaker, ma l´incontro è stato felice, abbiamo buttato le basi per Pippo Chennedy e, con L´ottavo nano, sono arrivato a un gradino più alto. Ho lavorato un po´ con la Gialappa´s Band, [...] Il sogno viene da lontano, già quando ragazzetto cazzeggiavo alla radio del mio paese sognavo Hollywood, con gli agenti che litigavano per avermi. Nella mia improvvisata professione era una meta, ma ci ho messo anni ad arrivarci. Prima che Antonio Avati mi notasse a Per un pugno di libri e mi segnalasse a Pupi per Il cuore altrove, avevo fatto altre cose, anche Ladri di cinema di Piero Natoli e Ravanello pallido con Luciana Littizzetto, ma se ne erano accorti in pochi [...]”» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 4/1/2004).