Alessandra Farkas, ìCorriere della Seraî 15/6/2001, 15 giugno 2001
La litania degli ambientalisti. Lomborg: «Noi tendiamo a credere che ci dicano la verità, anzi, una verità scomoda che altri non vogliono ammettere
La litania degli ambientalisti. Lomborg: «Noi tendiamo a credere che ci dicano la verità, anzi, una verità scomoda che altri non vogliono ammettere. Ma resta il fatto che queste organizzazioni che dipingono uno stato del pianeta così disastroso sono anch’esse parti in causa. Qualsiasi persona se si sentisse dire da un gruppo di industrie che non è il caso di essere preoccupati proverebbe, e a ragione, un naturale senso di diffidenza. Ma se qualcuno di noi sente dire da Greenpeace che le cose vanno di male in peggio non considera che anche questa organizzazione ha interesse a esagerare l’allarme perché ne trae un innegabile vantaggio politico e mediatico». [6] Lindzen: «Le associazioni ambientaliste sono gruppi che fanno soldi allarmando la gente per poi chiedere donazioni. Hanno i loro interessi. Purtroppo nella maggior parte del mondo, Europa in testa, il sostegno dei governi alla scienza del clima è basata sul fatto che c’è una emergenza. Ma finché non impariamo a sostenere la scienza a prescindere dalle emergenze, avremo rapporti faziosi».