Walter Rauhe, ìPanoramaî 23/5/2002, 23 maggio 2002
he in Germania è sostanzioso. Chi perde il posto di lavoro ottiene per due anni l’80 per cento del suo vecchio stipendio netto e nel periodo successivo un’assistenza sociale che sovvenziona l’affitto della casa, le spese della macchina, perfino i regali di Natale
he in Germania è sostanzioso. Chi perde il posto di lavoro ottiene per due anni l’80 per cento del suo vecchio stipendio netto e nel periodo successivo un’assistenza sociale che sovvenziona l’affitto della casa, le spese della macchina, perfino i regali di Natale. In genere fino ai 32 mesi si prende ancora il 60-67 per cento del vecchio stipendio e poi, a tempo indeterminato, il 53-57 per cento. Non c’è da stupirsi se, come rivelato da un recente studio, un disoccupato su due il lavoro non lo cerca proprio. Ogni neonato porta ai propri genitori un assegno familare mensile di 150 euro fino al compimento del diciottesimo anno d’età; le università, l’uso delle autostrade o l’assistenza sanitaria e ospedaliera sono del tutto gratuiti, mentre lo stesso ufficio federale del lavoro, responsabile per gli uffici di collocamento, si permette un apparato amministrativo di ben 90mila addetti (almeno 40-50mila più del necessario), con 181 uffici regionali e un budget annuo di 54 miliardi di euro.