(ìLa Stampaî, 3/4/2002)., 3 aprile 2002
Domenico Luzzara, 80 anni, per 34 presidente della Cremonese, dice che la rovina del calcio sono i procuratori: "Meglio perderli che trovarli
Domenico Luzzara, 80 anni, per 34 presidente della Cremonese, dice che la rovina del calcio sono i procuratori: "Meglio perderli che trovarli. Non che fra di loro manchino le brave persone, ma i giocatori li usano per fare il bello e il cattivo tempo. Io sono nato in un’osteria, vicino c’era il mercato. Per vendere un cavallo o un bue bastava una stretta di mano, e se la bestia aveva un difetto avevi smesso di lavorare per sempre. Oggi per chiudere una trattativa ci vogliono tre avvocati. Era un mondo che mi ha insegnato la rettitudine, la modestia. Un mondo che amavo. Con Boniperti, Viola, Mantovani si era avversari in campo, ma fuori amici leali. Oggi invece conta solo il denaro e non è giusto. Lo spiego con un episodio: mi arriva voce che Mantovani vorrebbe Vialli per la Sampdoria, offre 2 miliardi. Ci accordiamo, con la promessa che Gianluca me lo avrebbe lasciato ancora un anno. Io però mi sento in debito con la Juve, quindi telefono a Boniperti. Gianpiero, dico, guarda che a te Vialli lo do anche per un miliardo e ottocento. No, grazie, mi risponde, i miei osservatori mi hanno detto che non è da Juve. Vialli, in quell’anno, letteralmente esplode. Mi richiama Boniperti, si lamenta che l’Avvocato gli dà il tormento perché vuole Gianluca. E mi offre due miliardi in più di Mantovani. Ammutolisco. Dopo dieci secondi di silenzio, Boniperti mi dice: ”Scusa Domenico, fai conto che non ti abbia detto niente”. Oggi ci sono i procuratori..."